Attendere il completamento dell'operazione...
Indietro
, Vista nord-ovest, prospetto principale (2002)
, Vista sud-ovest, prospetto su via Pomponazzo (2002)
, Vista nord-est, prospetto su piazza Dante (2002)
, Vista sud-est, prospetto su via Ardig (2002)
, Particolare androne d'ingresso (2002)
, Interno, p.1, sala ottagonale (2002)
, Interno, p.1, biblioteca (2002)
, Interno, teatro, i palchi (2002)
, Interno, teatro, palcoscenico (2002)
, Interno, teatro, volta (2002)
, Interno, teatro, ingresso (2002)
, Interno, teatro, scala secondaria (2002)
Denominazione Palazzo dell'Accademia Nazionale Virgiliana
Altre denominazioni Teatro Scientifico
Teatro Accademico
Teatro Bibiena
ComuneMantova
Località
Indirizzo Via Accademia, 47(P),0(P)
Altri indirizziAffaccio: secondario
Indirizzo: Piazza Dante, 1,1a(P)
CAP: 46100
Collocazione: Nel centro abitato, distinguibile dal contesto
Affaccio: secondario
Indirizzo: Via Ardig, 36
CAP: 46100
Collocazione: Nel centro abitato, distinguibile dal contesto
Affaccio: secondario
Indirizzo: Via Pomponazzo
CAP: 46100
Collocazione: Nel centro abitato, distinguibile dal contesto
Mappa
GeoreferenziazioneEst: 1641340, Nord: 5002105, Quota s.l.m: 19 mt
CollocazioneNel centro abitato, distinguibile dal contesto
Ambito tipologicoarchitettura per la residenza, il terziario e i servizi
Definizione tipologicapalazzo
Ambito culturale
Notizie storicheCostruzione - Intero bene
Nel 1766 il conte Carlo Ottavio Colloredo, rettore dell'Accademia, mise a punto un ambizioso piano per rilanciare l'obsoleto ente letterario dotando lo di una molteplicit di competenze. Il 9 novembre 1767 fu fondata l'Acca demia di Scienze che, unita all'altra, port alla formazione della Regia A ccademia di Scienze e Belle Lettere. Le nuove attivit e l'accresciuta imp ortanza dell'ente resero imprescindibile la realizzazione di una nuova sed e.
B3 (pp. 236..237)/ B6/ B12 (pp.767..768)/ B13/ B8 , sec. XVII

Preesistenze - teatro
Dopo il 1766 iniziarono i lavori di demolizione di parte dell'antico edifi cio che ospitava l'Accademia degli Invaghiti divenuta poi dei Timidi. Furo no demoliti il teatrino cinquecentesco e alcuni vani attigui cos da crear e nello spazio ottenuto una sala solenne e capiente da impiegare nelle ses sioni aperte alla cittadinanza. Nella seduta del 14 marzo 1767 gli accadem ici decidono la costruzione di un nuovo teatro in sostituzione del "teatri no" che verr demolito nello stesso anno.
B6 , sec. XVII

Costruzione - teatro
Il teatro scientifico al suo interno fu progettato tra il 1767 e il 1769 d all'architetto Antonio Galli Bibiena (1700-1774), e poi inglobato quattro anni pi tardi dal progetto del Piermarini. Sempre al Bibbiena si deva la decorazione dei pannelli a monocromi di gusto arcadico che arricchiscono l e pareti dei palchi.
B3 (pp. 236..237)/ B6/ B12 (pp.767..768)/ B13/ B8 , sec. XVII

decorazioni - teatro, sala del piermarini
La sala detta del Piermarini, ma dovuta a Paolo Pozzo, fu decorata con stu cchi eseguiti da Stanislao Somazzi su disegno di Giuseppe Bottani e arricc hita con tre tele di Hubert Maurer raffiguranti i regnanti austriaci.
B3 (pp. 236..237)/ B6/ B12 (pp.767..768)/ B13/ B8 , sec. XVII

Costruzione - palazzo
Nel 1773 iniziarono i lavori di costruzione del Palazzo dell'Accademia che viene articolato attorno al teatro, realizzato pochi anni prima. Il proge tto su disegno di Giuseppe Piermarini fu realizzato sotto la direzione di Paolo Pozzo.
B3 (pp. 236..237)/ B6/ B12 (pp.767..768)/ B13/ B8 , sec. XVII

descrizione - palazzo
L'edificio attuale sorge sui resti di un edificio medievale rinnovato nel tardo '400 (tracce di una porta romanica o gotica su via Pomponazzo e di u na finestra quattrocentesca con fascia e cornice aggettante in cotto - su via Ardig) e abitato da Ferrante Gonzaga. Nel 1562 il palazzo sede dell 'Accademia degli Invaghiti. Nel 1650 il palazzo sede dell'Accademia degl i Invitti che nel 1648 viene ridenominata dei Timidi. Nel 1767 l'imperatri ce Maria Teresa istituisce la Reale Accademia di Scienze e Belle Lettere. Tra il 1767 e il 1769 viene realizzato dall'arch. Antonio Galli Bibiena il nuovo teatro al posto di uno pi piccolo cinquecentesco; il nuovo teatro Scientifico pu considerarsi l'ultima opera barocca a Mantova. Nel 1773 l' arch. Giuseppe Piermarini realizza l'attuale edificio; la direzione dei la vori affidata a Paolo Pozzo al quale va attribuita la sala delle session i scientifiche, primo esempio in Mantova di stile neoclassico. L'appellati vo "Virgiliana" risale al 1797.
Note dal Bacam , sec. XVII

descrizione - palazzo
La propriet del palazzo del Comune di Mantova dai primi del '900. Tre s ono le realt architettoniche: teatro Scientifico, palazzo neoclassico con elementi barocchi (grandi finestre ad arco cinte da sguanci nella facciat a e all'interno ampie stanze ovali), sala delle sessioni scientifiche idea ta dal Pozzo ed erroneamente attribuita al Piermarini - cosi afferma il Ma rani. Il lato del palazzo che guarda su piazza Dante del 1891. Nella pia zza Dante Alighieri una statua del poeta, opera dello scultore P.Miglioret ti realizzata nel 1868 e precedentemente collocata al centro di piazza Bro letto.
Note dal Bacam , sec. XVII

Preesistenze
  • corpo su via Ardig
    elementi di finestre cinquecentesche, Palazzo dei Gonzaga di Guastall
Impianto strutturale L'edificio è caratterizzato da un impianto planimetrico rettangolare con cortile centrale articolato su due livelli principali. Se esternamente l'aspetto conferito dalle facciate neoclassiche è unitario, diverso è l'assetto distributivo del bene: nettamente distinto dal resto appare il volume del Teatro Bibiena. Con pianta a campana svasata verso la tribuna (palcoscenico), si sviluppa a tutta altezza con quattro ordini di palchetti, con apertura variabile tra 1,2 e 1,5 metri, incorniciati da archi portanti a tutto sesto e scanditi da semicolonne doriche, ioniche e corinzie.Ogni palco è protetto da un balconcino lievemente in aggetto e presenta l'interno decorato con tempere monocrome di soggetto mitologico, paesaggistico o talvolta architettonico. I materiali usati, mattoni, legno e stucco, sono dipinti ad imitazione della pietra e del marmo. I lati lunghi attorno al cortile sono strutturati con portico, in parte chiuso da vetrate, al piano terra e vari locali al piano superiore.
Strutture verticali
  • intero bene - pareti - in muratura - a corsi regolari - laterizio
  • teatro - pilastri - in muratura - a corsi regolari - laterizio
  • prospetti principali - parasta - in muratura - a corsi regolari - laterizio calcare, biancone di Verona
Strutture di orizzontamento
  • p.t. androne; portico/ p.1 loggia: scalone
    volta - a tutto sesto - muratura
  • p.t. portico
    volta - - muratura
  • p.t./ p.1 sala ottagonale
    finta volta - ellittica - cameracanna
  • p.t./ p.1 sala ottagonale
    finta volta - - cameracanna
  • p.1 biblioteca
    finta volta - rettangolare - cameracanna
  • p.t. atrio
    finta volta - con teste a padiglione - cameracanna
  • teatro, platea
    finta volta - a campana - cameracanna
  • p.1 sala Piermarini
    finta volta - rettangolare - cameracanna
  • p.t. guardaroba
    finta volta - a sesto ribassato - cameracanna
  • teatro, palchi
    solaio - -
  • teatro, corridoi
    finta volta - rettangolare - cameracanna
  • corpo su piazza Dante/ corpo su via Ardig
    solaio - - ricorsi sovrapposti
  • corpo su piazza Dante/ corpo su via Ardig
    controsoffitto - - a pannelli
  • corpo su via Ardig
    solaio - - muratura
  • p. 1
    ballatoio - - monolitica
Scale
  • interna - scalone
    muratura 2 rampe 2 ripiani - laterizio/ pietra
  • interna - scalone
    muratura 2 rampe 1 ripiano - laterizio
  • interna - scala
    muratura - laterizio
  • interna - scala
    muratura 3 rampe 2 ripiani - laterizio/ pietra
  • interna - scala
    muratura 3 rampe 2 ripiani - laterizio/ pietra
  • interna - scala
    muratura - laterizio
  • interna - scala
    ad anima - ferro
Pavimentazioni
  • corpo su piazza Dante/ corpo su via Ardig - a parquet
  • corpo su via Ardig p.2 terrazzo - in cemento
  • corpo su via Ardig p.2 - in linoleum
  • p.1 sala ottagonale - in seminato
  • p.1 sala Piermarini - a parquet
  • p.1 scala nord-est - in cemento
  • p.sottotetto corpo su piazza Dante - in cotto
  • p.t. androne - in ceramica
  • p.t. cortile interno - acciotolato
  • p.t. portico; teatro/ p.1 loggia;biblioteca - in ceramica
  • teatro, palcoscenico - a parquet
  • p.1 balconi - monolitico
Elementi decorativi
  • esterna - lesene con capitelli e basamento ( muratura intonacata pietra ) - ionico
  • esterna - portone ( legno ) - a motivi geometrici
  • esterna - balaustrata ( marmo bianco ) - a colonnine
  • esterna - cornice di finestra ( cotto ) - a motivi vegetali
  • interna - cornice ( intonaco modellato ) -
  • interna - dipinto murale ( intonaco dipinto ) - a motivi vegetali policromi con lesene
  • interna - dipinto murale ( intonaco dipinto ) - finto marmo bugnato
  • interna - balaustrata ( legno ) - a colonnine
  • interna - nicchia con statua ( legno ) - a tuttotondo
  • interna - dipinto murale ( intonaco dipinto ) - a finta architettura con rosette policromi
  • interna - dipinto murale ( intonaco dipinto ) - paesaggistico monocromi scene varie mitologico
  • interna - colonne con capitelli e basamento ( muratura intonacata ) - dorico ionico corinzio dorato
  • interna - stucchi ( intonaco modellato ) - altorilievo bassorilievo figurati a candelabra
  • interna - dipinto su tela ( tela ) - figurati policromi soggetto storico
  • interna - mensola di balcone () - a girale
Iscrizioni, lapidi, stemmi
  • prospetti su piazza Dante - iscrizione
    testo all'interno del cornicione sottogronda
    AERE CIVITATIS PERFECVM ANNO MDCCCLXXXXI
  • p.1, loggia - lapide
    lapide rettangolare con tondo a conchiglia e buesto nella parte superiore
    PEREGRINO SALANDRI/ PRESBYT REGIENSI ACADEMIAE SCIENT/ ET BON ART MANT PER ANN V A SECRET/ PHILOLOGO ET POETAE EGREGIO/ QUI ACERBO ET CRUDELI FVNERE / HEV NIMIS CITO PRAEVENTVS/ NON SINE REI PVB LITER IACTVRA / FATO CESSIT DIE XVII MENS AVG/ ANNO CICICCCLXXI AETATIS SVAE XLVIII/ VIRO OPTIMOET BEN EMERENTI/ COETVS AMICORVM AERE CONLATO/ MONVM POS
  • p.1, loggia - lapide
    lapide rettangolare con tondo raffigurante il soggetto, posto di fronte, c ui dedicata l'iscrizione
    VINCENZO GIACOMETTI/ DOTTORE IN MEDICINA E CHIRURGIA/ BENEMERITO DELLA PAT RIA DELLA SCIENZA,/ DELLA ACCEDEMIA/ LEGAVA A QUESTA UNA SOMMA CAPITALE/ P ER LA ISTITUZIONE DI DUE PREMI/ A INCORAGGIAMENTO/ DELLA INDUSTRIA E DELLA AGRICOLTURA/ L'ACCEDEMIA MEMORE E GRATA/ GLI DECRETO' QUESTO RICORDO/ NAQ UE A MANTOVA IL 25 MAGGIO 1819/ E QUI VI MORI' IL 1 MAGGIO 1888
  • p.1, loggia - lapide
    lapide rettangolare con in alto a destra tondo raffigurante il soggetto, d i profilo, cui dedicata l'iscrizione. In basso a sinistra raffigurata una clessidra alata posta sopra alcuni libri
    A/ WILLELMO BRAGHIROLLI/ SACERDOTE EDUCATORE ACCADEMICO/ PRECLARO/ CHE DIV ENUTO MANTOVANO/ E PER LE SUE VIRTU' ALLA CITTADINANZA TUTTA/ BENEVISO/ IN VIGILO SU LA BIBLIOTECA/ L'ARCHIVIO I MUSEI/ E CON SCRITTI NOTI ANCHE FUOR I D'ITALIA/ ILLUSTRO' LA STORIA DELL'ARTE/ GLI AMICI POSERO/ NACQUE A CONC ORDIA IL 6 MARZO 1823/ MORI' IN MANTOVA IL 18 NOVEMBRE 1884
  • p.1 scalone - lapide
    lapide rettangolare
Autore
  • Pozzo Paolo , progetto
  • Piermarini Giuseppe , progetto facciata
  • Bibiena Antonio , progetto teatro
  • Bibiena Antonio , decorazione
  • Somazzi Stanislao , decorazione
  • Bottani Giuseppe , disegno decorazioni
Condizione giuridicaproprietà Ente religioso cattolico
Bibliografia
  • Restori V. , Mantova e dintorni. Guida storico-artistica-topografica ( 1937 ) - Mantova
  • teatro Antonio , Il teatro di Antonio Bibiena in Mantova e il Palazzo Accademico ( 1979 ) - Mantova
  • Guida Italia , Guida d'Italia, Lombardia, TCI ( 1987 ) - Milano
  • Guaita O. , Ca de' Sass ( 1988 ) - Milano
  • Mantova , Mantova ( 1992 ) - Milano
Info compilazione2002
Marino, Nadia Vergani, Cristina Catalano, Mara
Provincia di Mantova
Funzionario responsabile Sbravati, Moira
VAL
Compilazione
2014
Comin I.
VAL
Referente scientifico
Sbravati M.
VAL
Descrizione
Il Palazzo dell'Accademia si presenta sull'omonima via con una facciata imponente ad ordine unico. Le lesene appoggiano in basso su un bianco basamento marmoreo e terminano in alto con capitelli ionici che sostengono un'alta trabeazione a sua volta seguita da una cornice di coronamento. Al centro della cornice un timpano indica l'ingresso all'Accademia sottolineato anche dal portale sovrastato da un balconcino marmoreo. Le semplici aperture del piano terreno diventano grandi finestroni ad arco al piano nobile dove ricordano il linguaggio barocco di Palazzo Barberini a Roma. Sul prospetto su via Ardigò le finestre incorniciate in cotto con cornicetta in aggetto, in uso dalla seconda met del Quattrocento, segnalano le preesistenze del palazzo. All'interno l'edificio si distribuisce con impianto planimetrico rettangolare con cortile centrale articolato su due livelli principali e con portico in parte chiuso da vetrate. Si distingue il Teatro Scientifico con pianta a campana svasata e tre ordini di palchetti che si affacciano con archi e balconcini in aggetto. Il porticato sotto ai palchetti conferisce l'illusione di trovarsi in una piazza coperta. Sempre al Bibiena si deve la decorazione dei pannelli a monocromi di gusto arcadico che arricchiscono le pareti dei palchi. Al teatro si accede da un atrio coperto con volta a lunette collegato direttamente all'esterno. Al di sopra dell'atrio situata la sala neoclassica detta del Piermarini. Negli ambienti dell'Accademia si trovano anche la Sala Ovale, generalmente destinata alle conferenze, gli ambienti della Presidenza e della biblioteca e la Galleria dell'Accademia, corridoio di passaggio che ospita alcune teche contenenti strumenti chirurgici del XVIII secolo.
VAL
Notizie storiche
Il Palazzo dell'Accademia Virgiliana nelle forme attuali è il risultato dell'intervento settecentesco. Già nel medioevo sull'isolato sorgeva un edificio trasformato in seguito da Cesare Gonzaga che qui insedi nel 1562 l'Accademia degli Invaghiti ed in seguito l'Accademia letteraria degli Invitti poi dei Timidi. Era già presente nel palazzo anche un teatro cinquecentesco in cui risuonavano le musiche di Claudio Monteverdi. Il rinnovamento del palazzo avvenne su decisione del rettore dell'Accademia, Carlo di Colloredo, in seguito ai riconoscimenti come Reale Accademia di Scienze e Belle Lettere nel 1767 da parte di Maria Teresa d'Austria ed all'aggregazione con l'Accademia di Pittura, Scultura e Architettura, con la Filarmonica, con la Colonia di Arti e Mestieri e quella Agraria. La prima opera riguardò la demolizione del teatrino e di alcuni locali attigui al fine di fare spazio al Teatro Scientifico realizzato su progetto di Antonio Galli Bibiena. La costruzione durò circa tre anni, tra il 1767 ed il 1769, e la destinazione oltre agli spettacoli riguardava le riunioni di carattere accademico nonché sedute aperte alla cittadinanza. Wolfgang Amadeus Mozart si esibì in questo ambiente il 16 gennaio 1770, appena tredicenne, e ne fu entusiasta. Nello stesso anno si decise per il rinnovamento dell'intero palazzo. Sembra che i progetti originari fossero tre, di cui uno dello stesso architetto Bibiena, il secondo di Gaetano Crevola ed il terzo di Giuseppe Piermarini. La storia narra che il solo progetto del Piermarini arrivò a Vienna e che lo stesso venne realizzato tra il 1773 ed il 1775, anno dell'inaugurazione, sotto la guida dell'architetto Paolo Pozzo. Rispetto al progetto originario il fronte venne semplificato e, all'interno, la sala delle sessioni accademiche sembra sia opera dello stesso Pozzo che vari anche qui il disegno riportandolo alle forme neoclassiche. Per gli stucchi venne chiamato l'artista ticinese Stanislao Somazzi che già aveva lavorato in Santa Barnaba. Il prospetto su piazza Dante stato ridisegnato nel 1891 in seguito alla demolizione della chiesetta di Santa Maria del Popolo.
Aggiornata al20/11/2014
Stampa (PDF) Visualizzazione estesa